mercoledì 9 novembre 2011

L'Italia s'è desta? Avrei i miei dubbi. Angela Barile.

Ecco l'Italia, mi verrebbe da dire oggi. Eccolo questo paese allo sbando, che spera in una ripresa, un paese che gioisce oggi per un evento secondo me auspicabile, ma che le persone intelligenti sanno non essere la soluzione dei problemi di casa nostra.

Sembra proprio che Silvio Berlusconi tra qualche giorno rassegnerà le dimissioni da Presidente del Consiglio, col giubilo della maggioranza degli Italiani, almeno così sembra.

Berlusconi, a parer mio, è un uomo di pessima moralità, un'arrivista, un calcolatore, una vera e propria vergogna essere rappresentati da lui nel mondo, ma credo anche che non sia lui la causa dei problemi dell'Italia, egli ha solo peggiorato visivamente e concretamente, una situazione preesistente a dir poco disastrosa. Non credo che con la sua uscita di scena il paese si risolleverà, "onestamente", e sottolineo questa parola perchè nel contesto assume valore fondamentale, nessun uomo nel panorama politico italiano, potrebbe risollevarci; chi ci rappresenta è lo specchio di quello che siamo e chi ha permesso a Berlusconi di governare per circa 20 anni è l'italiano medio, che nonostante la disfatta berlusconiana continua ad esistere.
Ricredersi sulla propria scelta politica quasi mai significa diventare migliore, l'essenza rimane; semplicemente nel momento in cui il tornaconto sperato non arriva, si critica quello che un tempo si riteneva giusto.
E direi che gli Italiani sono specializzati nel voltagabbana, la storia di questo paese ce lo insegna: non starò qui a dilungarmi sui numerosi esempi che potrei fare a proposito, ma sono sicura che molti di voi penseranno a come "gli ex fascisti" si scagliarono sui corpi di Benito Mussolini e Claretta Petacci, ormai cadaveri, o a come, per necessità, il popolo italiano si adeguasse alle varie dominazioni straniere: francesi, austriaci o spagnoli che fossero.
I secoli non sono riusciti a cambiarci, e probabilmente non ci cambieranno mai, il presente ce lo dimostra ogni giorno di più. Chi oggi gioisce per le imminenti dimissioni berlusconiane è un voltagabbana o un'ingenuo, non c'è da essere troppo felici, anche se, personalmente credo che essere governati ancora da lui, sarebbe stato, a dir poco controproducente per questo paese, che ha già una credibilità pari a zero a livello mondiale.
Io personalmente mi accontenterei di un presidente senza scheletri nell'armadio, senza procedimenti giudiziari in sospeso, qualcuno senza legami di connivenza con la mafia o la camorra, un uomo onesto, che onestamente faccia il suo lavoro.

 Ma sinceramente, e nel modo più imparziale possibile, credete davvero che esista un uomo così in questo paese?