martedì 11 marzo 2014

Immagine di noi. Angela Barile



                                     

Non so se vi è mai capitato di tenere molto ad una persona, idealizzarla a tal punto da trasformarla dentro di voi perché quello di cui avete più bisogno è questa idealizzazione. Accorgersene richiede una grande consapevolezza di se stessi e dei propri bisogni; perché, spesso, è molto più facile attribuire il proprio dolore a qualcun altro piuttosto che a se stessi, perché quando la tua vita sembra non avere nè capo nè coda, la soluzione più facile è sperare che arrivi qualcosa dall'esterno ad aggiustare tutto e, lo desideri così ardentemente che basta riconoscere uno sguardo tra la folla e pensare: "Ecco, è lui".
Ho usato il termine "riconoscere" perché questa scelta non avviene per caso, insomma, non è che uno valga l'altro, mi piace ricordare una frase che una volta ho letto da qualche parte e che recitava più o meno così, non ci accade mai quello che desideriamo, ma solo quello di cui abbiamo bisogno e questo bisogno non è così scontato come possiamo immaginare, ed è uguale per tutti, non c'è distinzione:ciò che ci succede ha come fine ultimo, sempre, quello di aiutarci a diventare semplicemente noi stessi.

Così non è che quando qualcuno arriva nella tua vita debba necessariamente essere il tuo amore folle, o meglio, può anche succedere che lo sia, ma solo se il tuo percorso personale tu l'hai già concluso, se non c'è nient'altro che tu debba comprendere con le tue sole forze, in pratica, solo se l'altro è davvero, intimamente quello di cui hai bisogno.

Ci sono percorsi di vita che sembrano assolutamente incomprensibili; a volte girano in tondo, altre proseguono forse, ma molto più lentamente di quanto vorresti, e, hai bisogno di qualcuno, di qualcosa, che ti apra gli occhi su te stessa, e, di solito, le persone sbagliate non fanno altro che restituirti l'immagine distorta e sfuocata che hai di te. E tu colpevolizzi loro per tutto questo dolore, almeno fino a quando capisci che l'altro non è niente di più che uno specchio che ti mostra la parte oscura di te, ed è chiaro, che più tu sei completa, realizzata, intera, più la persona che hai davanti sarà quella giusta.

Non ci sono tempi validi per tutti, non ci sono scadenze, siamo sempre in tempo, sintonizzati sul ritmo che meglio si addice a noi, non ci sono ingiustizie che non apportino un qualsiasi genere di miglioramento. Dobbiamo solo imparare a lasciar andare nel momento in cui ci accorgiamo che una persona, un evento stride con qualcosa che è dentro di noi, rincorrere sempre e solo quello che è sulla nostra lunghezza d'onda.

La mia vita è piena di addii, alcuni imposti, altri voluti, piena di ultime scene cristallizzate in un tempo che è solo mio, immortalate nel mio personale "per sempre" e, niente potrà scalfirle, resteranno per l'eternità gioia e dolore assoluto, ma io vado oltre, oltre il buio della rassegnazione, lungo un percorso incerto e pieno di paure, ma estremamente luminoso, perchè l'unica speranza che devi avere lungo questa strada è che, attraversandola, un giorno finalmente troverai te stessa, l'unica cosa di cui hai davvero bisogno.

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