mercoledì 6 ottobre 2010

La storia di Neve

Ho appena finito di leggere LA STORIA DI NEVE di Mauro Corona. Non avevo mai letto niente di lui, ma devo dire che questo libro mi è piaciuto molto.
Il tono del romanzo è quello di una vecchia storia raccontata intorno al fuoco, una di quelle storie che vive nell'interregno tra la realtà e la fantasia. Lo sfondo è Erto, un piccolo paesino arroccato sulle montagne del Vajont, forse qualcuno lo ricorderà per la tragedia che lo seppellì insieme ad altri paesi il 9 ottobre 1963.
Ma la storia del romanzo avviene molto prima di queste vicende, quando Erto era ancora un posto incontaminato, quando l'uomo con la sua tecnologia ancora non era arrivato, un luogo fatto di montagne, di boschi e di lunghi inverni di neve e gelo.
E' in questo paese, dove pullulano streghe e forze malvagie e invisibili, qui dove i morti non muoiono mai del tutto e ogni cosa è regolata dal battere incessante delle stagioni, che, nel freddo inverno del 1919, nasce Neve. Che Neve non sia una bambina normale lo si capisce subito, quando ancora in fasce, guarisce miracolosamente alcuni suoi compaesani. Neve è infatti la reincarnazione della parte buona della strega Melissa, venuta sulla terra per espiare i suoi peccati. Da questa nascita cominciano una serie di delitti e di sparizioni che si dipanano per l'intero romanzo, mostrando i cuori spigolosi e induriti di questa gente di montagna, cuori che però si ammorbidiscono immediatamente davanti al bisogno e al dolore.
E' in questo posto che Neve vive la sua breve vita e compie i suoi miracoli, é qui che Neve si innamora , quasi magicamente,del suo Valentino ed é qui che Neve muore, a soli 29 anni, perché il suo destino non é quello di essere felice, ma di guarire e render felici gli altri, Neve non può amare e sarà proprio l'amore a ucciderla, a scioglierla come neve riscaldata dal calore del sole.

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